Come uscita domenicale di un gruppo di sopravvissuti (chi al lavoro, chi alla famiglia, etc…) abbiamo scelto di fare un giro verso il fondo del Corchia, più precisamente la nostra meta sono stati i saloni fossili. Nonostante una partenza un po’ stentata (c’è sempre chi si dimentica dell’ora solare..) alle nove e mezza eravamo già a scendere l’Empoli e già stavamo sudando copiosamente visto il caldo non previsto che ci ha accompagnato per tutta l’uscita (tranne nelle soste alla base/attacco dei pozzi più lunghi che qualche brividino di freddo lo generano sempre). La progressione verso i saloni è stata interessante e non noiosa (soprattutto le lunghe discese con corde nuove di zecca..), bei pozzi e “simpatici” pendoli. Giunti ai saloni ci siamo divertiti a cercare i “ciuffi” di cristalli di gesso che fanno capolino dai massi sparsi un po’ dappertutto.
Il ritorno è stato allietato prima dai tentativi di Sassarini di utilizzare un sistema di risalita rapido e indolore (che si è rivelato però alquanto inefficace) e poi dai madonnoni sempre del Sassarini che ha litigato con il suo pesantissimo sacco fino in cima alla Gronda. E dopo nove ore uscimmo a rivedere le stelle (dannata ora solare…).
E.S.
Dimenticavo: questi due (Elena e Andrea S) hanno battibeccato tutto il tempo: “vuoi una mano”, “No, faccio da sola!”, “Allora arrangiati”, … e via così … il cambio dell’ora non ha avuto effetti positivi …
però ci siamo fatti delle belle risate
(Licia)