Sabato 2 giugno 2018, Festa della Repubblica, ma anche uscita del G.S.C.S. all’Abisso Farolfi!

La squadra è composta per la maggior parte da speleo esperti, tra cui: Andrea, Brondi, quello con la carburina, il “Capo Istruttore” dell’ultimo corso speleo e infine l’ideatore dell’uscita!

Insieme a loro c’è anche Daniele (per fortuna validissimo e “navigato” supporto) e numerosi sacchi/zavorra, tra cui: i sacchi corda, un sacco corda travestito da sacco cibo, Luca e 3 malcapitati ex-allievi che si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato!

Il dream team di speleo potentissimi si è subito gettato a capofitto nell’ingresso Farolfi, meta: raggiungere l’anello di Maria Giulia! Sicuramente quell’anello deve valere una fortuna, visto il ritmo di progressione così veloce che ogni tanto ci si doveva fermare per aspettare che arrivasse anche la luce dei frontali (va bene essere in gamba, ma andare al buio è un po’ difficile)!!

Gli speleo di più recente concrezione, quelli appartenenti alla corrente era geologica, hanno invece approfittato dell’uscita per farsi tanta esperienza ed imparare un sacco di cose nuove: nuove manovre su corda, nuove grotte visitate, nuove imprecazioni inventate… un sacco di cose insomma!

Tra tutte, sicuramente le manovre su corda si sono rivelate la parte più formativa: ingressi e uscite da pozzi con passaggi decisamente più complessi rispetto a quanto visto nelle uscite precedenti.

Il “famigerato terrazzino” ha addirittura “mietuto vittime”!! C’è chi c’ha lasciato una mano (diapositiva a seguire), chi c’ha lasciato una chiappa con un bel calcio nel sedere (letteralmente!) e chi c’ha lasciato il suo posto in paradiso! Ma per tutti è stato un equo scambio: in cambio dei “lasciti”, il gruppo ne ha tratto sicuramente “tante arte in più” (la grotta ripaga sempre!).

Neanche a dirlo, l’anello di Maria Giulia non l’abbiamo neanche visto. Al posto del “bacia mano” abbiamo optato per un provvido “dietro frunt”: tecnica, forma fisica ed esperienza con un po’ di impegno le possono acquisire tutti. Ma la vera differenza la fanno l’integrità morale, la coscienza e l’umiltà di saper riconoscere i propri limiti. Chi sa farlo, avrà una seconda occasione per poterli superare! (Grazie Andrea!!!)

Il bilancio della giornata si chiude con diversi record: più alto numero di appitonamenti, più alto numero di imprecazioni… e prima volta che non lascio qualcosa in macchina di Brondi!! (vedasi cellulare, occhiali da sole, testa…!)

Ma una cosa l’ho lasciata: il cuore. In grotta, e soprattutto con gli amici che ci sono venuti con me!

Alla prossima!

Nico

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