Riesplorazione di un pozzo a Campocecina

Da mesi ormai aspettavo l’occasione per tornare in una grotta, o meglio un pozzo, parzialmente esplorato in primavera con Giancarlo Vanelli del gruppo di Massa.

In quell’occasione ci fermammo su bordo di un pozzo di una quarantina di metri per mancanza di corde.

Problemi di lavoro e impegni di famiglia, ci hanno impedito di tornare insieme sul posto: “Giancarlo, sabato ci sei?”  “Niente da fare, ho un impegno. Vai tu, poi mi racconti.”

E così sabato 18 novembre, sono andato, solo come un “pitto” come direbbe l’amico Schiaretti, alla volta del pozzo a Foce Pozzi, Campocecina.

Lungo il tragitto numerose tracce di lupo (feci ed impronte nella neve), testimoniano la presenza, ormai costante in zona, del predatore.

Giunto in prossimtà dell’ingresso, perdo una mezz’oretta per ritrovare il punto preciso, poi scendo.

Pozzetto da 5, saltino da 3 ed eccomi sulla finestra del 40.

Di riutilizzare i vecchissimi spit presenti non se ne parla nemmeno, pianto 3 fix, ma dove? La roccia è quel che è, tanto è vero  che il primo fix gira nel foro e non posso utilizzarlo.

Trovo due punti appena decenti, armo e scendo. Lo stretto accesso scampana dopo appena un metro e mi trovo nel vuoto.

Il pozzo, veramente bello, ha un diametro di circa 4 metri, un tiro unico nel vuoto e la corda da 40 ( 44 effettivi) basta a pelo. 40 metri precisi.

Lungo le pareti diversi pipistrelli di almeno due specie, hanno cominciato il loro lungo periodo di sonno.

Sul fondo i resti di un piccolo carnivoro, forse una volpe, ed evidenti tracce di scavo per trovare una prosecuzione al pozzo, che purtroppo chiude su frana.

Di aria nemmeno un accenno, ma temperatura interna ed esterna sono praticamente in equilibrio.

Una eventuale riapertura del cantiere presenterebbe il grosso problema dello stoccaggio del materiale di risulta, laggiù non c’è posto e tirarlo su per 40 metri mi pare impegnativo.

Rientrato alla macchina mi accorgo di aver perso la telecamera durante il ritorno  e sono costretto a rifare tutto il percorso a ritroso fino alla grotta.

Fortunatamente la ritrovo e rientro con un’ora di ritardo per il pranzo in famiglia.

Prima o poi mia moglie mi uccide.

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